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Restauro conservativo degli oscuri di Palazzo Loredan sede dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia.

L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia si affaccia su Campo Santo Stefano, nel
Sestriere di San Marco.

Nel 1536 la famiglia Loredan acquistò un gruppo di fabbricati in stile gotico di proprietà della famiglia Mocenigo. Gli edifici vennero restaurati e trasformati in un unico palazzo su progetto dell’architetto Antonio Abbondi, per ospitare la famiglia patrizia.

Dopo la caduta della Serenissima l’ultimo erede dei Loredan vendette il palazzo che negli anni cambiò più volte destinazione d’uso.

Nel 1891 il palazzo diventa sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, in questa occasione vennero effettuate numerose opere di restauro e di arredo.

Nel 2021 VitaRestauri ha avuto il piacere di restaurare gli infissi della facciata più piccola di Palazzo Loredan che guarda verso la chiesa di Santo Stefano.

Questa facciata, di dimensioni ridotte, ma più ricca rispetto alla facciata del lato lungo è formata da un maestoso fronte in pietra ad opera di Giovanni Gerolamo Grapiglia.

Gli oscuri del piano nobile oggetto dell’intervento di restauro, a protezione delle porte-finestre, sono costituiti in larice massello e sono caratterizzati da ante con decorazione a scandole con apertura a libro e lunetta superiore.

Lo stato degli oscuri prima del restauro presentava dal punto di vista meccanico torsioni, sbrecciature, scollamenti e in alcune parti anche mancanze di porzioni lignee della struttura. I cedimenti degli ancoraggi ne condizionavano la normale funzione di apertura e chiusura. Esteticamente anche le vernici si presentavano compromesse e con loro anche la vecchia ferramenta.

Gli interventi di restauro realizzati hanno permesso di ricostruire l’integrità strutturale e funzionale, di ristabilire una protezione adeguata alla superficie e ridare un’immagine estetica armoniosa.

Le fasi del restauro conservativo

La prima fase di intervento, dopo la catalogazione, smontaggio e trasporto presso il nostro ampio laboratorio, ha visto lo smontaggio della ferramenta, la rimozione degli elementi incongrui e marcescenti e l’eliminazione delle parti gravemente compromesse.

Il rifacimento di piccole parti e la sostituzione di elementi non più recuperabili ha permesso di ottenere una buona solidità strutturale: tutte le parti inferiori delle ante sono state completamente rifatte utilizzando massello di larice stagionato.

Successivamente si è passati alla fase di stuccatura delle piccole lacune e carteggiatura con carteggiatrice elettrica di tutte le parti, operazione che ha permesso di riportare le superfici dipinte a legno. Più impegnativa è stata la pulitura delle porzioni con decoro a scandole che ha richiesto alcuni passaggi manuali.

La ferramenta originale è stata riportata a ferro e successivamente trattata con prodotto antiossidante, che non altera il colore del metallo.

L’ultima fase, prima del trasporto e montaggio presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, è stata la verniciatura con smalto satinato specifico per esterni.