Sono terminati gli interventi di restauro conservativo della struttura lignea e dei tessuti di tre poltrone a uso liturgico XVIII secolo della Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Budoia.
I lavori di costruzione della Chiesa Sant’Andrea Apostolo iniziarono nel 1795 su progetto dell’arch. Antonio Aprilis, su un’area ove insisteva già un edificio sacro divenuto nei secoli insufficiente ad ospitare i fedeli. I lavori procedettero velocemente fino alla caduta della Repubblica Veneziana nel 1797 e ripresero solo in seguito nel 1832. Il 29 novembre 1834 la Chiesa fu aperta al culto.
Fanno parte dei preziosi manufatti di uso liturgico, della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Budoia, tre poltrone di bottega friulana del secolo XVIII decorate a foglia oro su fondo di colore bianco.
Le tre poltrone, simili ma non perfettamente identiche, sono rette da gambe ansate terminanti a ricciolo e ornate da foglie d’acanto dorate culminanti, lungo il profilo inferiore, in una conchiglia o motivo stilizzato. I braccioli, a ricciolo, sono marcati da profilo dorato e lo schienale, sagomato, culmina nella parte superiore in un ricco cimiero stretto da tralci di foglie che vanno a terminare, nella poltrona più grande, in una corolla fiorita e nelle altre due in elemento a foglia.
La seduta e gli schienali sono tappezzati.
Il tessuto principale di rivestimento è un lampasso lanciato color cremisi, verosimilmente prodotto con telaio manuale nel secolo XIX.
La parte retrostante mostrava scritte eseguite a penna e matita a partire dagli inizi del XX secolo che non sono state asportate ma velate in accordo con la Soprintendenza. Ulteriore elemento storico che riconduce alla vita della comunità.
Le varie fasi di pulitura, stuccatura, consolidamento e finitura, sia della struttura lignea che del tessuto, sono state condotte nel rispetto delle opere e delle tecniche storiche al fine di garantire un restauro a regola d’arte.
Il restauro è stato eseguito in collaborazione con la restauratrice Lucia Zanus e realizzato grazie al contributo finanziario dalla Fondazione Friuli nell’ambito del Bando Restauro 2022.
Le tre poltrone sono state ricollocate nell’abside della chiesa e hanno ripreso la loro funzionalità a testimonianza del recupero di un altro tassello del patrimonio culturale del territorio.